(Imatge no identificada presa de la xarxa) |
POESIA MUNDANA
21 giugno 1962
Lavoro tutto il giorno come un monaco
e la notte in giro, come un gattaccio
in cerca d’amore… Farò proposta
alla Curia d’esser fatto santo.
Rispondo infatti alla mistificazione
con la mitezza. Guardo con l’occhio
d’un’immagine gli addetti al linciaggio.
Osservo me stesso massacrato col sereno
coraggio d’uno scenziato. Sembro
provare odio, e invece scrivo
dei versi pieni di puntuale amore.
Studio la perfidia come un fenomeno
fatale, quasi non ne fossi oggetto.
Ho pietà per i giovani fascisti,
e ai vecchi, che considero forme
del più orribile male, oppongo
solo la violenza della ragione.
Passivo come un uccello che vede
tutto, volando, e si porta in cuore
nel volo in cielo la coscienza
che non perdona.
e la notte in giro, come un gattaccio
in cerca d’amore… Farò proposta
alla Curia d’esser fatto santo.
Rispondo infatti alla mistificazione
con la mitezza. Guardo con l’occhio
d’un’immagine gli addetti al linciaggio.
Osservo me stesso massacrato col sereno
coraggio d’uno scenziato. Sembro
provare odio, e invece scrivo
dei versi pieni di puntuale amore.
Studio la perfidia come un fenomeno
fatale, quasi non ne fossi oggetto.
Ho pietà per i giovani fascisti,
e ai vecchi, che considero forme
del più orribile male, oppongo
solo la violenza della ragione.
Passivo come un uccello che vede
tutto, volando, e si porta in cuore
nel volo in cielo la coscienza
che non perdona.
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POESIA MUNDANA
21 de juny de 1962
Treballe tot el dia com un monjo
i a la nit done voltes, com un gat vell
a la recerca d'amo... Proposaré
a la Cúria que em faça sant.
A l'engany, de fet, responc
amb la mansuetud. Com miren les imatges
mire jo els addictes al linxament.
Amb el seré valor d'un científic
m’observe a mi mateix massacrat. Sembla
que odie i, en canvi, escric
versos plens d'amor precís.
Estudie la perfídia com un fenomen
fatal, com si mancara d'objecte.
Tinc pietat dels joves feixistes
i per als vells no dispose
d'una altra cosa que la violència de la raó.
Passiu com un ocell que, volant,
tot ho veu i en el seu cor es porta
al cel la consciència
que no perdona.
Poesia in forma di rosa
Ed. Garzanti, 1964
2 han deixat la seua empremta:
Veig que també es pot fer poesia amb els polítics...Un ocellet que porta al cor el cel, segur que la seva consciència si que perdona!
Bon vespre, Jesús.
De segur, M. Roser.
Gràcies pel comentari.
Salut i poesia!
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